I pazienti riescono a trovare un ambiente familiare e amichevole, senza che venga in alcun modo trascurato o inficiato l’alto standard qualitativo che la struttura garantisce
Articolo di Desirè Sara Serventi
Sempre più spesso si sente parlare di malasanità e di mancanza di empatia da parte di medici e operatori sanitari, ma non sempre le cose vanno così, e in quei casi nessuno si ferma per spendere elogi nei confronti di chi si è impegnato per offrire un servizio cortese e di alto livello. Questo è il caso della Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, un centro di élite per quel che concerne l’ortopedia, dove non solo si riesce a percepire l’elevato grado di competenza e professionalità, ma soprattutto la grande empatia che ogni membro dell’équipe dimostra nei confronti dei pazienti. Ciò che riesce a emergere in questo reparto è il fatto che ogni persona non viene trattata con la freddezza con cui, troppo spesso, molti medici si rivolgono ai pazienti, ma invece come degli esseri umani, persone che quando si recano in ospedale stanno cercando conforto e comprensione per poter risolvere i problemi di salute che li affliggono.
In questo ambulatorio i pazienti riescono a trovare un ambiente familiare e amichevole nel quale si riesce a sentirsi a proprio agio, senza che venga in alcun modo trascurato o inficiato l’alto standard qualitativo che la struttura garantisce. Tanti altri sono gli elogi che si potrebbero fare ad ognuno di loro, come la grande competenza ed efficienza nel proprio lavoro, ma quel che adesso è giusto fare è un ringraziamento per il bellissimo approccio umano che viene riservato nei confronti dei pazienti, che purtroppo si può dire stia diventando una rarità nelle strutture pubbliche. Sledet.com ha avuto modo di recarsi più volte in questo reparto, e, dopo aver potuto vedere in prima persona l’impegno, l’attenzione e la cordialità degli operatori, non può che considerare il reparto di Traumatologia e Ortopedia del Brotzu un vero e proprio vanto per il territorio sardo.