“Poche risorse e finanziamenti per il nostro settore” dice Krstic
Intervista di Desirè Sara Serventi
Si è formata artisticamente, Sladana Krstic come “grafic designer” a Spalato in Croazia, presso l’Istituto di Arti Moderne e Design, proseguendo poi gli studi a Roma, all’Accademia Altieri Moda e Arte. La versatile stilista Sladana nelle sue creazioni, usa colori molto forti con dei ricami particolari, colorati in 3D per dare la tridimensionalità agli abiti creati.
Quando ha mosso i primi passi nel mondo della moda?
Ho iniziato nelle scuole medie dove invece di seguire le ore scolastiche, disegnavo i miei primi figurini, uno dopo l’altro all’infinito.
Dove si è formata?
Mi sono formata come graphic designer toccando tutte le arti, come la pittura, la scultura e la fotografia nell’Istituto di Arti Moderne e Design a Spalato in Croazia. In Italia, precisamente a Roma, mi sono laureata presso l’Accademia Altieri Moda e Arte come stilista, ma con la formazione completa, dal disegno alla progettazione modellistica, alla confezione del capo.
Che caratteristiche deve avere uno stilista per potersi definire completo?
Io nasco come stilista, e mi viene naturale essere in permanente ricerca delle tendenze. Amo disegnare e mi sembra che sono nata con il pennello nella mano. Ma tutto ciò non toglie il fatto che un completo stilista debba saper fare tre mestieri per essere al top, e sono sia la parte modellista che nella confezione del capo quindi, la sartoria.
Quale considera la parte più difficile?
La parte più difficile personalmente e quella che io chiamo “matematica”, ovvero il modellismo.
Per cosa si differenziano i suoi abiti da quelli di altri stilisti?
Io oso sempre. Anche nei minimi dettagli. Uso i colori molto forti tra di loro con dei ricami particolari, colorati in 3D per dare la tridimensionalità all’abito.
Che cosa rappresenta per lei la moda?
Per me la moda è un mezzo per esprimere la propria personalità, ed è tutto e niente, attraverso di essa possiamo esprimere i nostri stati d’animo. La moda è anche un comparto a sé stante, e può essere presentata come un settore multidimensionale integrato con tanti aspetti della vita che caratterizzano il complesso scenario cui è proiettata.
Qual è la principale difficoltà che ha trovato in questo settore?
Poche risorse e finanziamenti per il nostro settore, e poche possibilità per i giovani di frequentare degli stage mantenendo poi il lavoro.
La sua collezione autunno inverno cosa ha portato in passerella?
Ha portato i tessuti di tendenza, come la lavorazione ectagkio a laser e ricamo, quindi un misto tra artigianato e tecnologia.
Può anticipare qualcosa della collezione primavera estate?
Sarà una collezione molto elegante e svolazzante, ho utilizzato i tessuti pregiati come la seta della lontana Persia, ricamata a mano con il filo d’oro. Un misto tra lo stile etno ed elegante. Uso sempre l’abbinamento audace dei colori e anche dei tessuti diversi tra di loro.
Vuol lasciare un messaggio ai lettori di Sledet.com che leggeranno la sua intervista?
Un grande ringraziamento, perché senza di voi e il pubblico tutto ciò non esisterebbe. Vorrei anche dire, che non è mai tardi per realizzare i propri sogni, e che dobbiamo sempre seguire il nostro cuore e fare ciò che ci fa stare bene per essere le persone migliori.
Vuole aggiungere altro?
Ringrazio i lettori per aver condiviso un pezzettino della mia vita, e Sledet.com per l’opportunità data.
Sledet.com ringrazia per l’intervista Sladana Krstic.