“Insegno tecniche avanzate di controllo e arresto di soggetti conflittivi e tiro operativo con arma corta”
Intervista di Desirè Sara Serventi
Ha lavorato come sniper, capo istruttore delle forze speciali degli Emirati Arabi e delle forze dell’ordine spagnole. Stiamo parlando di lui, il capitano Giancarlo Candiano Tricasi, che attualmente ha iniziato a lavorare in Italia in veste di istruttore in corsi di formazione avanzata per le forze dell’ordine. Da sempre il nome del capitano è associato ad una grande competenza nel suo campo. Sledet.com ha raggiunto Giancarlo Candiano Tricasi che ha parlato dei corsi che sta svolgendo per la polizia locale e non solo.
Lei ha lavorato come Sniper, come capo istruttore delle forze speciali degli Emirati Arabi e delle forze dell’ordine spagnole, attualmente ha iniziato a lavorare qui in Italia in veste di istruttore in corsi di formazione avanzata. Cosa può dire a riguardo?
Dopo tanti anni servendo altri governi mi è sembrato opportuno mettere la mia esperienza ed il mio knowledge a disposizione del mio proprio Paese.
Con le sue specializzazioni ha creato un ciclo formativo avanzato fatto su misura per la polizia locale. Da cosa è stata dettata tale scelta?
Sinceramente è un progetto che avevo creato l’anno scorso, poi a causa della pandemia ha visto la luce solo ora ma è sempre stato esteso a tutte le forze dell’ordine.
In cosa consiste questo ciclo formativo?
È un ciclo formativo di un anno e che dire, insegno tecniche avanzate di controllo e arresto di soggetti conflittivi e tiro operativo con arma corta.
Su cosa punta la formazione che intende dare alle forze dell’ordine?
Punta ad offrire un servizio di formazione avanzato non facilmente accessibile.
Vuol parlarci nello specifico della formazione che ha recentemente fatto presso la polizia locale di Sassari?
Il Colonello Serra, comandante della polizia locale di Sassari ed il suo staff hanno capito l’importanza della formazione ed hanno dimostrato in questo una assoluta lungimiranza. Mi hanno reso contentissimo dal primo momento, impegnandosi e sfruttando al massimo la mia presenza, cosa che mi ha reso immensamente aperto e disposto a dare loro il massimo. Gli operatori sono stati fantastici e mi hanno reso fiero dei risultati ottenuti. Mi sento di suggerire a tutti di intraprendere lo stesso percorso che la polizia di Sassari e con la lungimiranza del loro comandante hanno ritenuto indispensabile.
La funzione della polizia locale è cambiata?
La funzione della polizia locale ha sofferto una mutazione considerevole durante gli ultimi 20 anni inglobando totalmente questo corpo nelle forze dell’ordine e quindi alcuni comandanti, come il comandante Serra, hanno capito l’importanza della formazione del suo staff affinché non solo possano lavorare in sicurezza ma anche rendere un servizio più che degno e quindi giocare un ruolo importante e non solo di supporto.
Per che cosa si caratterizzano i suoi corsi?
Dalle tecniche basiche a quelle più avanzate ma sempre unite da tre fondamentali aspetti: efficacia, velocità, semplicità.
Qual è la prima cosa che dice durante i suoi corsi?
Probabilmente che la sicurezza al 100% non esiste e che non abbiano mai timore di chiedermi di ripetere le cose, finché non abbiano davvero inteso l’insegnamento.
Qual è il consiglio che da loro?
Di capire che non si finisce mai di imparare e che non si è mai arrivati quindi, che devono continuare la loro formazione costantemente.
Quante persone ha formato?
Credo di aver formato fino ad oggi circa 4000 operatori tra Italia, Spagna e Emirati arabi e purtroppo a volte ho notato una certa ostilità da parte delle amministrazioni e di conseguenza gli operatori non sono sempre troppo propensi a voler apprendere.
Attualmente in cosa è impegnato?
Ora sono concentrato al 100% sulla formazione della polizia locale. Con il loro cambio di ruolo ne hanno la necessità ed io vado dove c’è bisogno della mia presenza e dove ci sono operatori propensi ad apprendere. Negli ultimi mesi ho riscontrato un incremento notevole dell’interesse da parte delle amministrazioni e spero questo continui per il bene di tutti.
Sledet.com ringrazia per l’intervista Giancarlo Candiano Tricasi, e ad maiora!