“Se ci fosse una morale direi che niente è come noi la vediamo e vogliamo”
Intervista di Desirè Sara Serventi
Grande attesa per il debutto dello spettacolo teatrale “Cose di ogni giorno” di David Norisco, che vedrà in scena il 26 febbraio a San Vito Romano, Francesco Branchetti e Denny Mendez nel ruolo di protagonisti. A curare la regia dello spettacolo sarà lo stesso Branchetti che intende restituire al testo la straordinaria capacità di indagare l’animo umano. Sul palco vi saranno anche l’attrice teatrale Isabella Giannone e José de la Paz. Sledet.com ha raggiunto regista Francesco Branchetti che ha parlato dello spettacolo.
Nello spettacolo teatrale, “Cose di ogni giorno” di David Norisco, lei non solo cura la regia ma insieme a Denny Mendez sarete i protagonisti. Che cosa racconta il testo?
In una bella casa con domestica a tempo pieno, vive una famiglia ben organizzata, sorretta da due genitori giovani, attenti e amorosi, hanno una figlia sposata e un figlio laureato. In questo organizzato mondo borghese qualcosa si inceppa, niente di eccezionale, ma come tutte le situazioni diverse fa saltare l’equilibrio quotidiano. Naturalmente sarà la madre, che è l’elemento affettivamente più fragile, a gestire con spirito aperto la paventata separazione della figlia e l’inattesa confessione del figlio. Il padre, commercialista di successo, vive l’angoscia di chi sente tremare la terra sotto i piedi della propria famiglia. In tutto questo un’affettuosa cameriera dagli amori sempre sbagliati, assiste combinando altri guai. Lo scorrere della vita familiare non distrugge, ma trasforma i rapporti ben organizzati in rapporti più scoperti dove ognuno ritrova la sua dimensione vera ricomponendo così il nucleo sorretto dall’affetto di sempre.
Come si apre la scena?
Si apre su un dialogo molto interessante tra Lando il nostro protagonista e la domestica Mena.
Su cosa sta puntando la sua regia?
Sul lavoro di introspezione sui personaggi e le psicologie, sui rapporti tra singoli personaggi e sulle dinamiche di famiglia in genere.
Ci potrebbe descrivere il suo personaggio?
Io interpreto il padre in questa famiglia singolare, commercialista di successo ma uomo pieno di difetti, che vive le situazioni con la foga rabbiosa di chi sente tremare la terra sotto i piedi della propria famiglia.
E quello di Denny Mendez?
Denny interpreta una moglie dolce e delicata d’animo ma che saprà tirare le fila di questa famiglia sull’orlo del baratro.
Che cosa accomuna i vostri personaggi?
Sicuramente l’amore per i figli e il loro passato.
Qual è il messaggio di questo spettacolo?
Se ci fosse una morale direi che niente è come noi la vediamo e vogliamo, ogni persona o situazione ha delle diversità e complessità che l’affetto e l’amore costruttivo possono benissimo ricomporre.
Quali sono gli altri attori in scena?
Isabella Giannone e José de la Paz. Isabella interpreta un’affettuosa cameriera dagli amori sempre sbagliati, che assiste alle dinamiche familiari già disastrose combinando altri guai, mentre José de la Paz interpreta un figlio molto problematico quanto complesso.
Cosa può dire riguardo le musiche delle spettacolo?
La musica racconta e rappresenta l’ambiente che circonda la nostra famiglia ma anche i caratteri dei nostri protagonisti.
Quando debutterete?
Debutteremo il 26 febbraio a San Vito Romano e poi “Cose di ogni giorno” sarà il scena nelle maggiori città italiane: a Firenze al Teatro Le Laudi, sarà in scena a Torino al teatro Cardinal Massaia poi a Genova, a Roma e in moltissime altre città italiane, dalla Calabria al Piemonte alla Sicilia.
Vuole aggiungere altro?
Mi auguro che lo spettacolo abbia il successo che secondo me merita e mi auguro di restituire al testo la straordinaria capacità di indagare l’animo umano.
Sledet.com ringrazia per l’intervista Francesco Branchetti, e ad maiora!