Ultimamente si sta dividendo tra il teatro e il cinema, collaborando con importanti registi
Articolo di Giovanni Quarti
Son partite le riprese a Torino, la città d’origine dell’attore Giovanni Anzaldo, della pellicola “Palazzo di giustizia”. Scritto e diretto da Chiara Bellosi, il film arriva in un bellissimo momento della carriera di Giovanni Anzaldo che ultimamente si sta dividendo tra il teatro e il cinema, collaborando con importanti registi del calibro di Paolo Virzì e Giovanni Veronesi sino a Valerio Mieli che lo ha diretto nel suo ultimo, “Ricordi?”, presentato all’interno della sezione Giornate degli Autori alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia75 e che il prossimo 21 marzo uscirà nelle sale cinematografiche. A pochi giorni dalla fine della lunghissima tournée dello spettacolo “The deep blue sea”, diretto da Luca Zingaretti, Anzaldo è ora impegnato sul nuovo set cinematografico di “Palazzo di giustizia”.
Note sul film “Palazzo di giustizia”
Il film prende avvio da una giornata di ordinaria giustizia in un grande tribunale italiano. Al centro, nel cuore del palazzo, c’è un’udienza e sul banco degli imputati un giovane rapinatore e il benzinaio (Giovanni Anzaldo) che appena derubato ha reagito, sparato e ucciso l’altro giovanissimo complice- C’è il rituale, c’’ un linguaggio, ci sono le prove, i testimoni. Ma noi vediamo anche (o soprattutto?) quello che sta fuori: i corridoi, gli uffici, il via vai feriale del tribunale, il rumore, il disordine. Le famiglie. Figli e mogli degli imputati e delle vittime fuori, in attesa.