“Il personaggio di Corinne è quello della Marchesa straordinario personaggio per complessità e sfaccettature. Il mio invece è quello di Valmont personaggio forse meno sfaccettato ma altrettanto affascinante”
Intervista di Desirè Sara Serventi
Debutterà in prima nazionale, al Teatro Comunale di Buriasco, per la regia di Francesco Branchetti, lo spettacolo “Le relazioni pericolose”. Protagonisti sul palco saranno Corinne Clery e Francesco Branchetti. Sledet.com ha raggiunto Francesco Branchetti che ha parlato dello spettacolo.
Il 18 giugno, debutterà in Prima nazionale al Teatro Comunale di Buriasco, lo spettacolo “Le relazioni pericolose”. Lo spettacolo è tratto da un famoso romanzo. Vuol parlarne?
Si, è tratto dal famoso romanzo epistolare Le relazioni pericolose di cui David Conati ha fatto una traduzione e adattamento straordinari riuscendo a trasferire in scena davvero un periodo storico, un ‘epoca e dei personaggi dalle tinte forti e dalle personalità estremamente affascinanti, complesse e davvero misteriose.
Protagonisti in scena siete lei e Corinne Clery. Ci vuol parlare dei vostri personaggi?
Il personaggio di Corinne è ovviamente quello della Marchesa straordinario personaggio per complessità e sfaccettature, prismatico nella sua personalità travolgente ed estremamente affascinante. Il mio invece è quello di Valmont personaggio forse meno sfaccettato ma sicuramente altrettanto affascinante.
Chi sono gli altri attori che vi affiancheranno sul palco?
Isabella Giannone straordinaria nel ruolo di Tourvel, Elisa Caminada nel ruolo di Cécile e poi Giuliana Maglia e Stefano Dattrino.
Lei nello spettacolo è sia il protagonista maschile che il regista. Su cosa sta puntando la sua regia?
Sicuramente sull’ approfondimento e sul lavoro sui vari personaggi in maniera tale da restituire la straordinaria complessità sia dei personaggi stessi che di un’epoca caratterizzata da grandi passioni ma anche da grande violenza e sopraffazione.
In che modo ha scelto di narrare le vicende dei personaggi?
Ho tentato di restituire tutti i colori del romanzo dall’erotismo alla passione alla violenza alla sopraffazione al rapporto di potere talvolta perverso e deviato tra i vari personaggi.
Per che cosa si caratterizza “Le relazioni pericolose”?
Sicuramente per aver portato al centro della narrazione passioni che possono travolgere intelletto e razionalità e condurre i personaggi in luoghi sconosciuti e misteriosi dell’anima.
È la prima volta che si trova a lavorare a fianco a Corinne Clery?
Sì è la prima volta ed è davvero una grande soddisfazione dividere il palco con un’attrice dal suo carisma e dalla sua esperienza.
Artisticamente parlando cosa può dire su di lei?
È una grande attrice perché sa unire tecnica e cuore.
A suo avviso quest’opera, per i temi raccontati, si può considerare attuale?
Assolutamente sì, passione tradimento, inganno, violenza al centro del nostro spettacolo, sono sentimenti forti e sono passioni che sono quanto mai attuali all’interno del rapporto tra uomo e donna che è sempre più conflittuale e vive di tinte sempre più forti e complicate.
Qual è l’intento della sua regia?
L’intento della mia regia è quello di restituire a questo meraviglioso testo la straordinaria capacità di indagare l’animo umano e le passioni forti e straziate dei nostri protagonisti.
Che ruolo avranno le musiche?
Le musiche originali composte dal maestro Cangialosi avranno un doppio ruolo e cioè quello di raccontare un’epoca ma anche quello di raccontare dal di dentro le passioni e i sentimenti dei vari personaggi al centro della storia.
Quali le date dello spettacolo?
Debutteremo a Buriasco in provincia di Torino sabato 18 giugno e poi lo spettacolo sarà in tournée estiva e a seguire in tournée invernale nei maggiori teatri sia in provincia che nelle grandi città.
Vuole aggiungere altro?
I miei prossimi progetti come attore e regista e cioè uno spettacolo dal titolo “Sunshine” e uno spettacolo dal titolo “Cose di ogni giorno” che saranno in tournée per tutta la prossima stagione ed in cui credo molto.
Sledet.com ringrazia per l’intervista Francesco Branchetti, e ad maiora!