La giuria del Premio Albatros è composta da scrittori critici e registi provenienti da tutta Europa
Intervista di Desirè Sara Serventi
Ha ricevuto il Premio Speciale Cultura Albatros 2016, l’attore Arturo Sepe. La Giuria del Premio Albatros composta da scrittore critici e registi provenienti da tutte le parti d’Europa, assegna ogni anno un Premio Speciale Cultura ai personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono distinti maggiormente per il loro impegno professionale. Attualmente l’attore è impegnato con lo spettacolo teatrale Pierio & Il lupo ai piedi del Vesuvio.
Hai ricevuto il Premio Speciale Cultura Albatros 2016. Di cosa si tratta?
Ogni anno la Giuria del Premio “Albatros” composta da 23 giurati tra scrittori critici e registi provenienti da ogni parte d’Europa, assegna un Premio Speciale Cultura ai protagonisti del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono maggiormente distinti per il loro impegno professionale e quest’anno per la categoria Attori hanno scelto me.
Dove si è svolto l’evento?
Nella sontuosa Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli.
Su quali basi ti è stato assegnato il Premio Speciale Cultura?
La motivazione mi ha fatto emozionare: Per riuscire a raccontare attraverso le sue interpretazioni spaccati storici e sociali, offrendo una chiave di lettura artistica originale ed autentica.
Cosa rappresenta per te questo premio?
La premiazione negli anni passati ha visto insigniti di tale riconoscimento personalità della cultura e dell’arte come il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, il Premio Nobel per la Pace Johan Galtung, il celebre Dr. Hunter “Patch” Adams il regista Ugo Gregoretti, l’etoile Raffaele Paganini gli attori: Alessio Boni, Gianluca Guidi, Patrizio Rispo, Serena Autieri; i musicisti: Giovanni Allevi, Albano Carrisi, il critico cinematografico Gianni Canova e per me figurare insieme a tali personalità non può far altro che rendermi orgoglioso.
Quali differenze hai trovato tra il cinema e il teatro?
Considero spesso il cinema come l’amante passionale e fugace che ti rapisce, mentre il teatro la donna per la vita che non vorresti lasciare mai, che ti coccola e resta sempre li ad aspettarti.
In quale genere prediligi recitare?
Prediligo i progetti che mettono in luce spaccati storici o di cronaca del nostro Paese.
Sei in scena con lo spettacolo teatrale Pierio & Il lupo ai piedi del Vesuvio?
E’ da poco partita la tournée estiva che ci terrà parecchio in viaggio per tutto il sud Italia toccando anche alcune città del centro come Roma e Assisi.
Di cosa parla lo spettacolo?
Pierino & Il Lupo…ai Piedi del Vesuvio è uno spettacolo musicale. E’ una mia personale rivisitazione dell’opera Pierino e il Lupo di Sergej Prokofiev, uno dei più grandi musicisti Russi del novecento. Con me in scena ci sono sette maestri concertisti L’intrat Ensemble del maestro Carmine Ianniciello e il corpo di Ballo Ateneo Danza di Rita Polidoro insieme ai quali cerchiamo di far rivivere allo spettatore emozioni del passato, dando vita a personaggi e paesaggi contestualizzati nella realtà in cui viviamo; Napoli e i suoi luoghi comuni fanno da scenario all’entusiasmante favola e i suoi pittoreschi personaggi da protagonisti.
Il tuo ruolo?
Tra Gramelot e Commedia dell’arte do vita un po’ a tutti i personaggi creati dal genio di Prokofiev reiventandone nuovi e contestualizzandoli nella città di Napoli, cucendogli addosso vizi e vezzi della gente comune che colora il nostro Paese passando da un dialetto all’altro. Il tutto tra risate e divertimento.
Progetti?
Tanti, dovrò iniziare un po’ a svuotare il mio cassetto stracolmo di sogni.
Vuoi aggiungere altro?
Spero di non avervi annoiato e di meritare sempre la vostra attenzione. Vi aspetto a teatro!
Sledet.com si complimenta con l’attore per il premio ricevuto.