Nasce Articolo 1, un progetto che racconta le lotte sociali e la conquista dei diritti


Testimone d’eccezione: Giorgio Benvenuto storico leader del sindacato italiano, un uomo che ha contribuito a scrivere la storia dei diritti in questo Paese


Articolo di Desirè Sara Serventi

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Il Coordinamento nazionale Riferimenti, la Fondazione Bruno Buozzi, l’IRASE, la Fondazione Nenni, promuovono “Articolo 1”, un progetto realizzato nell’ambito delle iniziative per il settantesimo anniversario della Costituzione Italiana. Un progetto questo, che tra il 2017 e il 2018 verrà promosso nelle scuole italiane, perché non si considerino scontati i diritti acquisiti, ma sia portato a conoscenza dei giovani il faticoso percorso delle lotte sociali, e la lunga strada per la conquista dei diritti da Portella delle Ginestre allo Statuto dei lavoratori. L’obiettivo è raccontare loro, attraverso documenti storici e testimonianze: le piazze, i cortei, la contestazione, i movimenti studenteschi, e le battaglie sindacali. Il progetto nasce da un’idea di Giorgio Benvenuto e Adriana Musella, e vede la collaborazione di Massimo Di Menna della Uil scuola e Rosa Venuti presidente di IRASE. Prende il nome dal fondamento sociale della nostra “democrazia”, ovvero l’Articolo 1. In un Paese, dove il lavoro più che un diritto sta assumendo il significato di privilegio, la gioventù è quella che, a conti fatti, paga il prezzo più alto.

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“Il fine”, ribadisce Adriana Musella ai microfoni di Sledet.com “è insegnare che la democrazia non è un valore scontato, ma va costruito e tutelato nel quotidiano”, e aggiunge “mentre noi siamo cresciuti e ci siamo battuti in virtù di valori e ideologie ben precise, i giovani oggi hanno ben pochi riferimenti e stimoli. Credo sia necessario avviare un processo di formazione socio politico che possa stimolare passione e contenuti per ripartire da dove il nostro Paese si è arenato.” Il progetto partirà il 9 marzo dalla Calabria, regione simbolo, per proseguire poi in Veneto, in Campania, Sicilia, Piemonte e Liguria. Un’accoppiata a dir poco vincente quella tra Adriana Musella, Presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti, e Giorgio Benvenuto, storico leader del Sindacato Italiano, oggi Presidente della Fondazione Nenni e della Fondazione Buozzi. Ciò che accomuna Musella e Benvenuto è il grande e notevole impegno sociale, accompagnato da una straordinaria passione.

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E quando due persone con grandi ideali, coraggio e determinazione uniscono le loro forze e le loro menti vulcaniche, il connubio è perfetto. Il noto e stimato leader del sindacato nazionale, Benvenuto, come tutti sanno, rappresenta per l’Italia quel pezzo di storia che si è battuto per tutelare il diritto al lavoro, sancito dagli articoli della nostra Costituzione, ed è lui, l’artefice di numerose proposte divenute poi conquiste dei lavoratori . Adriana Musella invece, ha fatto della lotta alla criminalità organizzata, la sua ragione di vita.

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Due persone eccezionali, in forte sintonia e stima reciproca, una collaborazione tra due passioni, due impegni, uno di ieri, l’altro di oggi. Musella nutre per Giorgio Benvenuto sentimenti di grande rispetto e ammirazione, e lo considera guida e maestro “Era il mio mito da ragazza”, afferma, e continua dicendo”oggi è per me un grande privilegio averlo accanto; credo che sia uno di quegli uomini a cui il nostro Paese deve molto.” Noi, dal nostro canto, pensiamo che, sia Adriana che Giorgio siano due persone di cui l’Italia non può che essere orgogliosa .

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