L’intento del regista è quello di scuotere le donne vittime di violenza da parte degli uomini a ribellarsi
Articolo di Desirè Sara Serventi
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Sempre più spesso ci sono delle donne che credono che per amore possono accettare tutto, compreso la violenza che gli viene fatta da dei mostri che si fanno chiamare “uomini”. Amare una donna non vuol dire calpestare la sua dignità, usando su di essa una violenza fisica e psicologia. Ed è proprio quello che ha voluto mettere in evidenza il regista Mirko Alivernini nel suo cortometraggio dal titolo ” Gli occhi di Dio”. Scritto e diretto da Mirko Alivernini, e interpretato dall’attrice Giulia Ivana Clemente che è riuscita nella sua interpretazione, a far arrivare il messaggio sulle conseguenze a cui vanno incontro le donne vittime di violenza da parte dell’orco che hanno vicino, se non si ribellano. Il regista fa sapere che, il cortometraggio è dedicato alla dignità della donna e al suo lungo percorso interiore fatto negli anni, dopo aver subito soprusi da parte degli uomini. L’intento di Mirko Alivernini con il suo cortometraggio, sembra sia quello di scuotere le donne a capire che devono rifiutarsi e non accettare questo accanimento nei loro confronti, e dire di no alla violenza che viene loro riservata da degli uomini che definiscono amore ciò che di fatto, è una brutalità.