Buffet? Ciao ciao dignità!


La regola del buffet è quella di non cedere al primo giro di tavolo

Articolo di Desirè Sara Serventi

È sufficiente trovarsi di fronte a un buffet per salutare senza troppi preamboli la tanta ricercata dignità. Sembra proprio che al fascino del cibo gratis solo in pochi riescano a resistere. Ci si riempie il piatto come se si dovessero fare delle provviste per giorni; si assaggia e si divora così frettolosamente tutto ciò che viene offerto nel timore che qualcuno più avvezzo possa terminare una pietanza prima che si possa assaggiare. Poco importa se si è fatto il pieno: la regola del buffet è quella di non cedere al primo giro di tavolo. C’è poi chi è ancora alle prime armi, e mostra quel briciolo di imbarazzo nel dover creare delle montagne di cibo nel piatto, e allora, con classe sopraffine, chiede gentilmente al cameriere di preparare un piatto con tanti piccoli assaggi. I più sfrontati riescono addirittura a infischiarsene di chi gli osserva con aria di critica per le quantità industriali di cibo che riescono ad ingerire. Per i più coraggiosi la borsa è sempre aperta, nel caso in cui si dovesse decidere di portare un souvenir alimentare a casa, e allora con nonchalance, si punta il cibo che si decide prendere facendo ben attenzione che nessuno stia guardando.

Il cibo gratis ha quel fascino in più che evidentemente il cibo pagato non ha, è sufficiente infatti varcare la porta che conduce al tavolo del buffet per salutare dignità e buon senso. Anche se le scene possono essere simpatiche è bene ricordare che si tratta pur sempre di cibo, e come tale va rispettato. Fastidiosissimo infatti constatare che molti, dopo aver creato delle montagne alimentari, decidono di abbandonare il loro piatto per fare un nuovo giro intorno al tavolo alla ricerca di nuove pietanze, oppure le medesime appena sfornate. In quel caso il piatto va dritto nel cesto dell’immondizia, e questo rappresenta per eccellenza il menefreghismo e l’ignoranza di tutti coloro che, come di fronte ad un buffet anche nella vita di tutti i giorni, non pensano a quanto possano essere fortunati ad avere un pezzo di pane da mettere sotto i denti.

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