A tu per tu con Marco Bettio


Artista emergente dello Spettacolo

Intervista di Monica Giannotta

Quando nasce la tua passione per il mondo dello spettacolo?

La passione per lo spettacolo nasce nel 2016/2017 dopo aver puntato ad essere un calciatore professionista a cui ho dovuto rinunciare dopo alcuni anni di campionati regionali. Ho iniziato ad incuriosirmi del mondo spettacolo a 360 gradi ovvero tv, moda e cinema grazie alle molte ore nel tempo libero a seguire i programmi, film o eventi più in voga del momento, ed ho iniziato quindi ad esserne sempre più appassionato fino a pormi come primo obbiettivo quello di interfacciarmi direttamente per saperne di più.

Hai mosso i primi passi come fotomodello, tanti i brand e le case di moda internazionali che ti contengono, quale pensi che sia il segreto di questo successo? 

La mia prima mossa fu appunto quella di rivolgermi ad un agenzia di moda milanese con cui feci una selezione come modello svolgendo il mio primo book fotografico e corsi di portamento e grazie a tutto ciò fui proposto ad un casting televisivo per la Rai di Milano il cui esito fu positivo. Le mie comparse televisive avvengono proprio tra il pubblico dei programmi Rai. Dopo essere stato notato da alcuni componenti iniziai con i primi veri passi da protagonista in : Che fuori Tempo Che Fa “ su Rai 3 con la Letizzetto e Fazio in cui portai una lavatrice ad Orietta Berti come scherzo per il suo anniversario di matrimonio , successivamente il programma “Detto Fatto” su Rai 2 con un tutorial con Caterina Balivo sullo stile ed il look dei ragazzi giovani, in cui parlai per la prima volta in uno studio televisivo, per finire per quanto riguarda la Rai con una pubblicità per il programma “Portobello “ su Rai 1 con Antonella Clerici svolta sempre a Milano. Successivamente arrivò anche Mediaset.

Oltre la moda, ti stai affacciando al settore televisivo. Che differenze hai notato dai due campi artistici?

Credo che il segreto di questo successo sia il giusto mix di passione, talento, umiltà, educazione e determinazione. Le differenze che ho potuto notare finora tra questi due campi artistici è proprio quella sensazione che si percepisce tra lo stare davanti alle telecamere a quello di una fotocamera. Entrambe emozioni forti a cui è difficile preferire l’una dalle altre, proprio per questo punto ad essere un artista a tutto tondo nel mondo dello spettacolo. Sono una persona che vuole da se stessa sempre di più, a cui piace imparare sempre qualcosa di nuovo e fare nuove esperienze proprio per questo motivo non mi sono fermato alla moda ma ho voluto approcciarmi anche al mondo televisivo.

Hai mai pensato di lavorare anche bel mondo del Cinema? 

Certo. Ho pensato più volte di interagire anche nel settore di film, fiction e cinema. Attualmente è un campo da me ancora inesplorato in cui spero molto presto di avere la mia occasione per potermi mettere in gioco. Mi auguro davvero che come mi abbia notato qualcuno già negli altri settori finora mi possa notare qualche regista cinematografico , qualcuno che possa credere nelle mie capacità per darmi modo di iniziare una nuova incredibile avventura.

Sei un ragazzo umile e determinato. Ami lo sport e ti dedichi tutti i giorni a diverse discipline sportive, pensi sia importante la bellezza nel mondo dello spettacolo?

La bellezza penso sia fondamentale in base al settore e la strada che uno vuole percorrere. La bellezza si interseca alcune volte anche il fascino, che non svanisce mai. Ti permette sicuramente di avere opportunità aggiuntive. Il talento di per se è inestimabile, la bellezza è la ciliegina sulla torta. Proprio con essa ho avuto la possibilità di iniziare e credo fortemente che si possa sempre e costantemente migliorare per raggiungere traguardi più importanti. Proprio per questo motivo tengo moltissimo alla cura della mia persona, come ad esempio allenandomi in palestra, avendo comunque spesso frequentato il mondo dello sport e magari sperimentando nuovi look o trend del momento per rimanere sempre con un’aria di freschezza: la moda passa lo stile resta. Lo stile non può mai mancare .

Ad Ottobre ti vedremo in TV sulle reti Mediaset. Quanto è stato divertente lavorare con Paolo Bonolis e Luca Laurenti?

Proprio così. Il lavoro che mi ha dato di più a livello personale è stato proprio quello di essere stato parte del cast di Ciao Darwin 9 nella squadra dei tamarri, tra l’altro la mia prima apparizione da personaggio in Mediaset. È stato qualcosa di davvero inaspettato quanto incredibilmente bello. È stato un viaggio a Roma che mi ha fatto conoscere delle persone meravigliose, sia quelle dietro che quelle davanti alle telecamere. Ho avuto compagni di gioco che tutt’oggi sento spesso e considero sorelle e fratelli, un team dietro le quinte meraviglioso che anch’esso ha creduto in me e mi ha accompagnato durante tutto il tempo e che non smetterò mai di ringraziare, per poi vedere e collaborare per la prima volta con dei colossi indiscussi delle televisione italiana come Paolo Bonolis e Luca Laurenti che ho sempre seguito dal divano di casa. Collaborare con loro è stato come realizzare un sogno , non capita tutti i giorni di stare con loro ridendo e scherzando la maggior parte del tempo. Inizierà quest’autunno la nuova stagione e ancora non so di preciso la data della mia puntata, per cui vi invito a seguire sempre questo incredibile e divertentissimo programma quando avrà inizio per rimanere sempre aggiornati con i nuovi appuntamenti .

Lo rifaresti?

Questo programma lo rifarei mille altre volte ancora perché come dicevo precedentemente mi ha lasciato il segno in modo incredibile, troppo difficile da descrivere a parole. Un esperienza che porterò con me per tutta la vita.

Progetti futuri? 

I miei progetti futuri sono quelli di fare parte di tutto questo mondo al più presto. Sono molto orgoglioso dei traguardi raggiunti, sono partito da un piccolo paesino di campagna del Veneto e sono arrivato fin qui.  E voglio traguardi sempre più ambiziosi. Io sono così e questo mondo lo sento mio. Moda , televisione e perché no anche cinema è quello che io voglio realizzare. Non mi piace troppo pianificare perché le cose accadono, soprattutto quelle belle, in modo inaspettato.

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