A teatro Sunshine: intervista al regista Francesco Branchetti


“Ho puntato sul lavoro tra gli attori ma anche sulle luci, sulle musiche, sulle atmosfere e su tutto ciò che caratterizza e rende fascinoso il magnifico testo di Mastrosimone”

Intervista di Desirè Sara Serventi

Grande attesa per lo spettacolo teatrale “Sunshine” di William Mastrosimone, che vede sul palco, come protagonisti, Francesco Branchetti e Nathaly Caldonazzo. A curare la regia di “Sunshine”, sarà lo stesso attore e noto regista Francesco Branchetti, che nonostante gli impegni dovuti all’imminente debutto, ha parlato dello spettacolo e di questo straordinario testo.

Insieme a Nathaly Caldonazzo sarà sul palco nello spettacolo “Sunshine” di William Mastrosimone. Che cosa racconta?
Sunshine di William Mastrosimone è un testo straordinario che racconta l’incontro tra due anime sole e apparentemente lontane l’una dall’altra ma in realtà con infiniti punti di contatto in profondità. Lei è Sunshine, il suo nome significa raggio di sole, ma il suo corpo riscalda solo gli occhi, perché fa la spogliarellista da peep show, offre la sua sensualità al desiderio solitario degli uomini che, infilando qualche monetina in una sorta di juke-box dell’eros, si accontentano di sbirciare dentro una cabina di vetro. Lui non ha nulla a che spartire con questo mondo e compie il suo lavoro con altri corpi, quelli affidati alle sue cure, è paramedico sulle ambulanze del pronto soccorso. Il loro incontro è prima casuale, ma poi nasce una storia d’amore e tutto accade in una notte, ma con un prologo ed un epilogo.

Come si apre la scena?

La scena si apre sulle luci colorate del Paradise Club, con la ragazza nella vetrina del suo peep-show. Poi il plot prende corpo nel disadorno appartamento di lui, dove Sunshine irrompe sconosciuta in una sera di tempesta. E ha inizio un vero e proprio match.

Lei non solo è il protagonista maschile, ma è anche il regista. Come potrebbe descrivere questo testo?
“Sunshine” è un testo trasgressivo e incredibilmente delicato al tempo stesso. In queste pagine William Mastrosimone ci racconta una favola postmoderna. L’incontro forse tra un principe azzurro e una donna da salvare.

Su cosa ha puntato la sua regia?
Ho puntato molto sul lavoro tra gli attori ma anche molto sulle luci, sulle musiche, sulle atmosfere e su tutto ciò che caratterizza e rende fascinoso il magnifico testo di Mastrosimone.

La sua regia che cosa restituirà al testo?
La regìa tenterà di restituire al testo la straordinaria capacità di indagare l’animo umano e raccontare i sentimenti con una leggerezza di tocco straordinaria unita ad una struggente e profonda emozione ed umanità. Speranze, sogni, fantasie, bisogni, ansie, paure, malesseri, malinconie, dolori, solitudini si confondono in una danza tenera e struggente che ci trascina nell’intimo e nel privato di un rapporto appena nato, di un incontro, di un amore forse.

Potrebbe spiegarci il significato del nome, Sunshine?
Sunshine è il nome che la protagonista ha ricevuto da Ara il suo capo e che utilizza sul lavoro e lei è un vero e proprio “raggio di sole” per i clienti del peep show.

A interpretare Sunshine sarà Nathaly Caldonazzo. Per che cosa si caratterizza il suo personaggio?
E’ un personaggio pieno di ferite e sfaccettature che Nathaly riesce meravigliosamente ad interpretare.

E nello specifico come potrebbe descrivere il suo personaggio?
Lui è un uomo forte, integro, duro, ma dolce. Un uomo che si aggrappa al senso che ha voluto dare alla sua vita, nel tentativo di non scivolare nel mondo di Sunshine. E lo sguardo spaurito ma sapiente di Sunshine lo scruta con un candore sempre più irresistibile fino al sorprendente finale.

Che cosa accomuna i due protagonisti?
La solitudine profonda e il bisogno di amore.

Cosa può dire riguardo le scene e le musiche?
La scenografia di Andrea Franculli è molto bella e ricrea sia la l’abitazione di Nelson sia il luogo di lavoro di Sunshine in un alternarsi tra prologo al peep show, poi l’appartamento di Nelson ed infine l’epilogo di nuovo al peep show e le musiche raccontano l’anima dei nostri protagonisti oltre ad evocare il sentimento più puro dell’amore.

Quando debutterete?
Debutteremo al Teatro Tor Bella Monaca il 4 e 5 ottobre e poi saremo in tournée in tutta Italia.

Vuole aggiungere altro?
Credo che quest’anno sarà un anno decisivo per il teatro soprattutto per il teatro privato che viene da due anni davvero difficilissimi e mi auguro che il pubblico sia con noi e riesca a cogliere la meravigliosa opportunità di poter andare a teatro e non consideri mai scontato tutto questo. Mi auguro che si crei nuovo pubblico e mi auguro che il pubblico continui a considerare il teatro come un luogo di libertà e di vera condivisione di un momento unico ed irripetibile come è lo spettacolo dal vivo.

Sledet.com ringrazia per l’intervista il regista Francesco Branchetti, e ad maiora!

 

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