A gran voce protestano i residenti della zona Separassiu e zone limitrofe per la chiusura delle fontanelle
Articolo di Desirè Sara Serventi
E complimenti alla nuova mossa vigliacca del Comune di Quartu S. Elena, che ha pensato bene di chiudere l’ultima fontanella rimasta a disposizione di coloro che vivono nella periferia quartese in condizioni disagiate, a causa della mancata erogazione nelle proprie abitazione dell’acqua potabile. Rabbia e incredulità da parte di coloro che si sono recati per il normale rifornimento di acqua. Un Comune che non bada agli interessi dei suoi cittadini, non può meritarsi la loro fiducia. Troppo spesso vengono additati coloro che arrivano con le loro botti, come se si trattasse di persone spregevoli che si stanno appropriando di un bene che non gli appartiene. Ebbene non è così. Si resta senza parole quando si viene a sapere che ci sono dei posti nel mondo, dove l’acqua nelle case è un lusso, ma non bisogna guardare tanto lontano da casa, considerando che a Quartu S. Elena, i cittadini della periferia sono trattati come abitanti di Serie B. Un problema che va avanti ormai da tanto tempo e che nessuno si è mai preoccupato di risolvere, ne l’attuale Sindaco, ne i Sindaci delle precedenti amministrazioni, che promettono di fornire l’acqua solo durante il periodo elettorale. Una merce di scambio, una forma di baratto, il voto in cambio dell’acqua, che in realtà resta solo una promessa da marinai. Che vergogna!