Manifestazione a Roma per non dimenticare la strage del Moby Prince


I familiari continuano a lottare per sapere la verità sul disastro del Moby Prince


Articolo di Desirè Sara Serventi

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Sono trascorsi tanti anni dal disastro che ha colpito la nave passeggeri Moby Prince, e la verità non è ancora emersa. Per questo motivo i familiari delle vittime, e non solo, continuano a lottare per avere giustizia. Ed è proprio il prof. Luchino Chessa, figlio del Comandante Ugo Chessa, che continua a scendere in campo come portavoce dei familiari, per gridare ad alta voce “giustizia per le vittime”. In una nota intanto prof. Chessa fa sapere che: “Domani 30 settembre 2016 la strage del Moby Prince sarà protagonista a Roma, in occasione della manifestazione “L’isola che c’è. La Sardegna incontra Roma”. Appuntamento nel pomeriggio, alle 16.30 al Mercatino Conca D’Oro per la premiazione di personalità sarde che hanno dato un contributo in vari settori. Nell’occasione verrà premiato Luchino Chessa, in rappresentanza dell’Associazione 10 Aprile-Familiari Vittime del Moby Prince, un premio non personale, ma rivolto a tutti i familiari delle vittime e a tutti i cittadini che lottano per sapere la verità e per non dimenticare. E sempre nella stessa occasione verrà premiato il giornalista del TGR Sardegna, Paolo Mastino, per il su docu-film “Buonasera, Moby Prince, uno strumento fondamentale che mette in risalto tanti interrogativi e sviscera i misteri che circondano la vicenda del Moby Prince. Dopo la cerimonia la serata proseguirà con la proiezione di Buonasera, Moby Prince, e con un dibattito a cui parteciperanno i senatori sardi della commissione parlamentare di inchiesta, il presidente Silvio Lai e i commissari Luciano Uras ed Emilio Floris, un momento importante per fare il punto sul lavoro portato avanti e delle azioni future, ad oltre un anno dalla sua costituzione”.

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