Intervista all’attrice Valentina Gemelli


“In molti mi dicono che sono comica anche nella mia quotidianità. Però devo dire che anche i drammi mi sono ben riusciti”

Intervista di Desirè Sara Serventi 

Un talento nel campo della recitazione che è ben evidente ogni qualvolta si trova in scena o su un set. Stiamo parlando dell’attrice Valentina Gemelli che ha recentemente ricevuto il premio del Voce Spettacolo Film Festival nella categoria “Best Actress”. Sledet.com ha raggiunto Valentina Gemelli che si è raccontata.

Se le chiedessi di raccontarsi, cosa risponderebbe?

Che non mi piace raccontarmi. Ndr. Ride

Quando nasce la sua passione per il mondo della recitazione? 

Tanto tempo fa.

Dove si è formata? 

Ho frequentato i corsi di recitazione teatrale e due accademie di recitazione cinematografica.

Vuol raccontarci il suo percorso professionale? 

Inizio a teatro, nel frattempo ho conseguito una Laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione. Mi fermo per un po’ e poi decido di proseguire il mio percorso artistico. Arrivano le fiction, le serie web, gli spot, continuo a lavorare in teatro, in Rai, al cinema, sono stata speaker radiofonica e da due anni scrivo per il settimanale “Mio”, all’interno del quale ho una mia rubrica. Arrivano anche i premi: il Premio internazionale Vincenzo Crocitti 2018 “Attrice in Carriera” e l’ultimo di pochi giorni fa, il premio del Voce Spettacolo Film Festival nella categoria “Best Actress”.

Quale considera l’esperienza più significativa per la sua carriera? 

Quella che arriverà nel mio futuro prossimo.

Lei ha recitato sia per il cinema che per la televisione e il teatro. Vi è stato un personaggio da lei interpretato che le ha creato una qualche difficoltà? 

In “Blackout”, il corto pluripremiato che sta ancora facendo il giro dei festival nazionali e internazionali, interpreto Giulia, una donna che nasconde un segreto abbastanza pesante. Ho girato delle scene piuttosto impegnative ma ho superato egregiamente tutte le difficoltà che mi sembravano insormontabili.

Che tecniche utilizza per calarsi nel migliore dei modi nel personaggio che deve interpretare?

Vivo il personaggio, sono il personaggio non lo imito. Più qualche strumento segreto che ho imparato ad affinare.

In quale genere predilige recitare?

La commedia brillante. In molti mi dicono che sono comica anche nella mia quotidianità. Però devo dire che anche i drammi mi sono ben riusciti, ahimè.

Vi è un aneddoto che vuol raccontare capitato mentre si trovava sul set o in scena? 

A teatro, atto primo, nel bel mezzo della messa in scena mi passa accanto il collega con molta nonchalance e mi dice: “aiutami, non mi ricordo niente”. Due secondi di panico ma nessuno si è accorto di nulla. Ricordavo ogni battuta e ho detto anche le sue.

Che caratteristiche deve avere un copione per decidere di accettarne il ruolo? 

Mi deve piacere il ruolo.

Che consiglio vuol dare alle persone che vorrebbero intraprendere la sua professione? 

Non ho consigli da dare: la vita è tutta una questione di… continuate voi.

Chi è Valentina quando non si trova su un set o in scena?

È l’Arciduchessa imperiale del Principato del Menefottesimo. Ah no, anche questo è un personaggio ma molto vicino alla realtà.

Attualmente in cosa è impegnata? 

Scrivo molto, ho idee da realizzare in attesa di girare alcune serie.

Progetti? 

Moltissimi.

Vuole aggiungere altro? 

All’amore, alla fedeltà, all’onestà. E alle botte di Q.

Sledet.com ringrazia per l’intervista Valentina Gemelli, e ad maiora!

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