Ha posato insieme ai campioni di varie discipline sportive per il famoso calendario “Dieux Du Stade”
Intervista di Desirè Sara Serventi
Fisico statuario e un grande portamento quello del modello, fotomodello e attore parigino Jeremy Parisi, elementi questi, che vengono messi in risalto non solo quando sta su un set fotografico o in passerella, ma anche quando ci si confronta con lui per una chiacchierata. Ha mosso i suoi primi passi nel mondo del judo, prima di approdare in quello dello spettacolo. Nel suo curriculum Jeremy Parisi, può vantare di essere stato scelto per posare per le edizioni 2014, 2015 e 2017 del famoso calendario “Dieux Du Stade” conosciuto a livello internazionale. Tante le campagne pubblicitarie a cui ha preso parte, e tanti i marchi importanti per cui ha lavorato oltre l’aver recitato per alcune celebri fiction francesi come “Nos chers Voisins” o “Les mysteres de l ‘amour”. E se sul piano professionale questo è un periodo proficuo per il ricercato Jeremy le cose sul piano sentimentale non sono certamente da meno. E’ infatti fidanzato con la famosa modella e conduttrice britannica Kelly Brook, con cui sta vivendo una bellissima storia. Non ama stare al centro del gossip, ecco perché quando si spengono le luci dei riflettori riveste i suoi panni, ovvero quelli di un ragazzo come tanti che ama la tranquillità e la semplicità, ha infatti abbattuto ogni forma di divismo con il suo pubblico, che troppo spesso emerge in chi lavora nel mondo dello spettacolo.
Se ti chiedessi di raccontarti, cosa risponderesti?
Mi amo definire un ragazzo semplice, oltre che un ex atleta che ora svolge il mestiere di attore oltre che, di modello e di fotomodello.
Sei nato e hai vissuto nella provincia parigina, ma le tue origini sono italiane?
Ma sei informatissima tu! Comunque sì, le mie radici risiedono anche ad Arpino.
Muovi i tuoi primi passi nel mondo del judo, quanto ha influito nella tua passione la tua nota parentela con il campione olimpico Angelo Parisi e quella con il campione del mondo di Juitsu Vincent Parisi?
Non ha influito nulla perché quando ho iniziato non sapevo che avevo un campione olimpico nella famiglia. Angelo mi ha insegnato qualcosa quando avevo 14 e 15 anni. Con Vincent invece mi alleno qualche volta al mattino, nell’ambito della preparazione atletica e del combattimento. Tuttavia la cosa che preferisco fare con loro è andare al cinema, vedere i film dei supereroi: ne andiamo pazzi!
Dal mondo del combattimento a quello dello spettacolo. Come è avvenuto questo passaggio?
Facendo judo ho incontrato un sacco di persone, tra cui fotografi. Ho così realizzato book che poi ho mandato a svariate agenzie e ho iniziato ad andare ai casting.
Sei un modello, un fotomodello, un attore e uno sportivo. La tua preferenza?
Ora sono un attore e un modello ma nel cuore rimango sempre e comunque un atleta.
Hai posato per le edizioni 2014, 2016 e 2017 del famoso calendario “Dieux Du Stade”. Che cosa ha rappresentato per te?
Ha sempre rappresentato un sogno fare parte di questo prestigioso e assai celebre calendario, conosciuto in tutto il mondo, anche perché a ogni edizione invitano per scattare solo atleti molto belli e sexy e il fatto che a me abbiano chiamato per ben tre volte per realizzarlo mi ha reso molto felice e orgoglioso. Tuttavia, la prima volta che scattavo per loro, anche se conoscevo bene il fotografo, ero parecchio nervoso, ma penso che ciò sia stato normale. Le volte successive, invece, ero più rilassato e decisamente meno stressato.
Prossimo calendario?
Mi piacerebbe farne uno mio personale, magari per il 2018.
Qual’è stato il lavoro più significativo per la tua carriera?
A parte il calendario direi l’aver recitato per delle serie tv francesi come Nos chers Voisins o Les mysteres de l ‘amour.
Pensi che la tua professione come modello, possa essere un trampolino di lancio per qualcos’altro?
Sì, perché donando molta visibilità può aprirti tanti sbocchi lavorativi nel vasto mondo dello spettacolo.
Quali sono le principali differenze che hai trovato tra il mondo della moda in Italia e quello straniero?
In Italia, dal momento che penso che la moda in questo Paese, sia più importante che in altri.
E’ un periodo proficuo per te sia a livello professionale che privato. Sei infatti fidanzato con la famosa modella attrice e conduttrice britannica Kelly Brook. Cosa puoi dire riguardo a Kelly?
Riguardo a Kelly è perfetta e direi che, va tutto bene con lei.
Siete entrambi due personaggi conosciuti e questo vi porta ad essere sempre al centro dell’attenzione. Quanto può essere faticoso, gestire il gossip intorno a voi?
Non è faticoso perché non leggo molto gli articoli di gossip.
Per il tuo lavoro hai sempre la valigia in mano. Che rapporto hai con i viaggi?
Anche se preferisco rimanere a casa mi ci trovo abbastanza bene. Con i viaggi, diciamo che ora mi ci sono abituato!
Hanno ripercussioni sulla tua vita di coppia?
Per la relazione va bene: per ora viaggiamo insieme e ci sappiamo organizzare come si deve.
Quanto sono importanti i social per la tua professione?
I social sono importantissimi, inutile negarlo, e io cerco sempre di tenerli costantemente aggiornati.
Che consiglio daresti a chi vuole intraprendere il tuo lavoro?
Che serve pazienza e tanto coraggio ma anche che se si ha un sogno bisogna provare e mai arrendersi.
Quando si spengono le luci dei riflettori come è Jeremy?
Timido e tranquillo.
Attualmente in cosa sei impegnato?
In nuovi casting.
Progetti?
Ho in serbo nuove campagne pubblicitarie e tanto altro ma, per scaramanzia non dico nulla.
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Sledet.com ringrazia per l’intervista Jeremy Parisi.