Le abitazioni confiscate al clan Mancuso consegnate al Coordinamento Riferimenti 2


In tali beni è stato realizzato un Centro Studi al fine di promuovere attraverso percorsi educativi e formativi azioni orientate a favorire la crescita socio culturale


Articolo di Desirè Sara Serventi

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Al Coordinamento Riferimenti sono stati assegnati, in loco, le abitazioni confiscate alla cosca Mancuso, una delle consorterie più potenti al mondo della ‘ndrangheta calabrese. In tali beni è stato realizzato un Centro Studi al fine di promuovere attraverso percorsi educativi e formativi azioni orientate a favorire la crescita socio culturale. Fa infatti sapere Adriana Musella, Presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti che “ Stamane, in prefettura a Vibo Valenzia, alla presenza del prefetto Casabona sono state ufficialmente consegnate al Coordinamento Riferimenti, le chiavi degli immobili confiscati alla cosca Mancuso, considerata la più’ potente al mondo della ‘ndrangheta calabrese e ristrutturati dal Ministero dell’Interno per ospitare, su progetto dell’associazione, un piccolo campus destinato alla pedagogia della prevenzione, comunemente conosciuto come Universita’ dell’antimafia. L’associazione Riferimenti ha accettato con riserva, essendo la struttura carente di elementi essenziali e non essendo stati collaudati alcuni impianti uno dei quali quello riguardante l’ascensore, pare non avvenuto per mancanza di pagamento da parte del Ministero dell’interno. All’appello la struttura risulta incompleta priva della zona ristorazione e le camere del residence non attrezzate per l’ospitalità.
Intanto il 2 marzo a Cosenza, presso l’Università della Calabria s’insedierà la rete formativa della Gerbera Gialla con la firma di protocolli e convenzioni e sarà presentato alla stampa il progetto relativo al campus di Limbadi.
L’associazione è pronta per lavorare, già il 3 e l’11 sono previste iniziative, resta da vedere se le sarà finalmente concesso di portare a termine la piena realizzazione dell’intero progetto, considerando i numerosi ostacoli incontrati che, pare non si siano ancora del tutto esauriti” spiega Adriana Musella.


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2 commenti su “Le abitazioni confiscate al clan Mancuso consegnate al Coordinamento Riferimenti

    • salvatore crupi

      L’illegalita’, la cultura del non rispetto delle normali regole di convivenza civile, l’utilizzo della forza muscolare nella risoluzione di controversie, il ricorso alle intimidazioni sono figlie di una disperata ricerca di formazione che da noi(popolazione che vive in territori che presenta queste caratteristiche) dovrebbe essere garantita dalle istituzioni. Non gusci vuoti, ma pieni di contenuti, capaci di cambiamento, quindi una rivoluzione. Questo cambiamento si percepira’ solo con la creazione di liberta’: il lavoro e’ liberta’.Cara dott/ssa Adriana, ci sono molte attese dal buon funzionamento dal Centro che andra’ a gestire. Non mancano certo le capacita’, ma se le ricadute primordiali non si diffonderanno sul territorio limbadese non sara’ certamente un successo. Quindi formazione e lavoro, educazione al rispetto del bene in comune ed il servizio civile come primaria forma di accostamento sano alle istituzioni. La saluto come si usava una volta: le auguro tante belle cose. S. Crupi